Questo promemoria ha lo scopo di tracciare un percorso cognitivo volto alla comprensione dei meccanismi mentali che sono alla base della sofferenza psichica, e ha la pretesa di improntare le basi teoriche di una linea di un intervento terapeutico. PDF completo
Nell’ambito dello studio sull’essere umano nella sua accezione più ampia, ai fini di questa ricerca, è ora opportuno focalizzare la nostra attenzione su tre aspetti fondamentali per comprendere il funzionamento e lo sviluppo della personalità
ATTITUDINE: questo termine identifica le caratteristiche psicofisiche proprie di ciascun essere umano che lo rendono, fin dalla nascita, particolarmente predisposto – quindi ‘aptus-ad’ (adatto) - a fornire migliori prestazioni in taluno dei più svariati ambiti in cui si possono esprimere le potenzialità umane; pertanto è possibile, ad esempio, individuare soggetti che manifestano attitudine in settori in cui prevalgono dinamismo e attività fisica e pratica (come lo sport, la danza, la musica, arti e mestieri) e soggetti che, al contrario, presentano particolare attitudine in attività a carattere più spiccatamente intellettuale, come la filosofia, la sociologia, la matematica, la fisica e anche la psicologia.
E’ facile comprendere come tutte le attitudini possano essere potenziate attraverso metodologie specifiche che forniscano idonei training.
INTERESSE: mentre l’attitudine ha una connotazione sostanziale poiché ascrivibile a caratteristiche proprie e tangibili dell’individuo, l’interesse – che attiene più propriamente alla sfera psichica e dipende solo in parte ed entro certi limiti dalle attitudini – è determinato dall’attrazione che il soggetto manifesta verso talune attività, a volte anche grazie al fascino che lo stesso subisce da stimoli esterni predisposti ‘ad hoc’.
Pertanto, gli interessi possono essere effimeri, meno stabili e duraturi rispetto alle attitudini, spesso condizionati e influenzati da fattori esterni e dalla gratificazione che l’individuo può ricavarne. L’interesse per lo studio o per una determinata professione, ad esempio, è sostenuto dai successi ottenuti, mentre l’attrazione per una persona può subire enormi oscillazioni in dipendenza di molteplici fattori esterni condizionanti.
Come per le attitudini – e forse anche di più - anche per stimolare o mantenere (ma anche per attenuare) gli interessi è possibile fare ricorso ad una molteplicità di tecniche e strategie.
MOTIVAZIONE: quest’ultimo termine, che merita lo spazio più ampio in questa esposizione, indica le reali intenzioni che sono alla base, in modo spesso inconsapevole, di ogni comportamento umano, sia esso fisico o psicologico.
In sostanza, la motivazione è la spinta, l’input, il reale motore di ciascuna azione e di ciascun progetto umano. Poiché spesso sconosciute persino al soggetto che le adotta, le motivazioni, sono talvolta confuse - ad esempio nell’ambito scolastico, ma anche in quello lavorativo - con gli altri due concetti in precedenza analizzati.
Mentre è possibile selezionare soggetti in possesso di attitudini e interessi necessari per lo svolgimento di una determinata attività lavorativa, si avranno poche speranze di prevedere con una certa attendibilità che gli stessi siano poi in grado di esprimerli (e al meglio) nei contesti in cui saranno chiamati ad operare; e ciò anche in relazione a fattori umani estremamente variabili ed imprevedibili presenti in ogni situazione di gruppo.
Ciascuno di noi ha avuto esperienza di pazienti che hanno totalmente modificato, in modo assolutamente imprevedibile, il loro atteggiamento nei confronti del trattamento psicoterapico in corso, a volte, solo per il fatto che all’interno del gruppo non hanno trovato più cittadinanza certe loro motivazioni.
Per queste ragioni, ritengo utile e interessante un ulteriore approfondimento del concetto di motivazione, non senza aver precisato che tale termine può essere sostituito da quello, equivalente, di più immediata percezione e comprensione (anche per il suo uso e abuso nel linguaggio comune) e cioè dal termine BISOGNO.
Questi temi sono stati argomento delle lezioni tenute dal dott. Baldoni nel corso dell’anno accademico 2000/2001, presso la Scuola di Formazione in Psicoterapia Gruppoanalitica della sede S.G.A.I. di Roma.
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conflitto-psichico.pdf Il conflitto psichico, l'ansia, le psicoterapie. Considerazioni relative alla conoscenza della persona nella sua accezione globale. |
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Slides.pdf Presentazione (slides). Come funziona la nostra mente? Modello interpretativo del disagio psichico. |